Come scegliere la keyword giusta per ottenere visibilità online? Come usarla nei tuoi testi ottimizzati? Scoprilo in questo articolo.
Quando si parla di testi Seo e posizionamento sui motori di ricerca, il pensiero corre dritto alle keyword da utilizzare per ottenere la prima posizione su Google. Le parole chiave sono ancora il fulcro attorno al quale ruota tutta l’attività di indicizzazione, ma la keyword usata dai SEO Specialist non è una parola così come la intende la lingua italiana. Vediamo insieme cosa sono le keyword per il SEO, come scegliere quelle giuste per la tua visibilità e come usarle nei tuoi contenuti ottimizzati per raggiungere risultati concreti.
Cosa sono le Keyword?
Sebbene la traduzione letterale sia “parole chiave”, nel mondo dell’ottimizzazione per il web le keyword, spesso abbreviate con KW, sono stringhe di ricerca che gli utenti usano per le loro ricerche online. Nell'ambito SEO, quindi, le keyword possono essere sia termini che frasi specifiche usate per trovare informazioni, prodotti o servizi correlati.
Ci sono tre tipi di keyword che possono essere usate per darti visibilità online:
- le keyword secche, parole chiave generiche che indicano un prodotto o un servizio, come “Seo copywriter freelance” o “scarpe donna”;
- le keyword lunghe, che sono composte da più termini e risultano molto specifiche come “scarpe donna rosse con fibbia nera”;
- le keyword geolocalizzate che contengono al loro interno un riferimento geografico, come “avvocato roma” o “idraulico milano”.
Dal punto di vista del posizionamento questi gruppi di termini sono considerati come una sola parola chiave e, se usati con attenzione all’interno dei testi del sito o del blog, mostreranno le tue pagine agli utenti che fanno ricerche.
Se vuoi sapere come funziona l’indicizzazione dei siti web, guarda il mio video su Youtube >>
Come scegliere le keyword giuste per i tuoi contenuti
Per ottenere risultati non basta inserire correttamente le keyword nei tuoi contenuti. Prima ancora di metterti a scrivere articoli di blog o testi per il tuo sito web, devi scegliere quali parole chiave sono adatte a raggiungere i tuoi obiettivi.
Ascolta il tuo pubblico e cerca di capire quali sono i termini con cui identifica il tuo prodotto o servizio, analizza la tua concorrenza e usa strumenti di analisi SEO per identificare le stringhe di ricerca adeguate per darti visibilità, aumentare la tua reputazione e portarti nuovi clienti.
Quando analizzi le KW con degli strumenti di analisi SEO, sono due gli aspetti a cui devi fare più attenzione:
- i volumi di ricerca, ovvero quante volte quelle parole chiave sono cercate sui motori di ricerca. Questo dato ti permette di capire se vale davvero la pena investire su una parola chiave o se è usata solo da pochi utenti e quindi non ti avvicina ai tuoi obiettivi.
- la concorrenza. Spesso le KW secche hanno alti volumi di ricerca, ma anche una concorrenza pazzesca. Tra i risultati di ricerca per queste stringhe di ricerca trovi Amazon, e-Bay o aziende che investono decine di migliaia di euro ogni mese per ottenere quella posizione. Se il tuo budget è ridotto, inutile buttarsi nella mischia: hai perso in partenza. In questo caso, quindi, ti consiglio di puntare su keyword lunghe, che hanno un volume di ricerca più basso, ma anche una concorrenza meno spietata.
L’incastro tra i tuoi obiettivi, i volumi di ricerca, la concorrenza e le reali possibilità di successo ti dà le parole chiave per le quali vale la pena investire per ottenere la visibilità a cui ambisci.
Per approfondire leggi l'articolo Quando non serve investire per ottenere la prima posizione
Gli errori più comuni nell’uso delle KW online
Inserire le KW nei tuoi testi è la strada migliore per ottenere visibilità in rete, ma per avere risultati concreti non basta fare copia-incolla della Kw all’interno del contenuto. Ecco i tre errori più comuni che possono rovinare il tuo posizionamento anche se hai selezionato la KW perfetta.
1- Il keyword stuffing e i “siti ripieni”
L’errore più comune nell’attività di creazione contenuti è il keyword stuffing. Si tratta di una pratica SEO considerata non etica che prevede l’inserimento eccessivo della KW all’interno del testo. Il risultato è un contenuto per niente naturale, dove la KW viene ripetuta così tante volte da rendere il testo ripetitivo, irrazionale e difficile da leggere.
Google e gli altri motori di ricerca premiano i testi scritti per gli esseri umani, e non è ripetendo 20 volte in 3 righe la tua KW che potrai catturare l’interesse dei tuoi utenti e dimostrare il tuo valore.
Per approfondire leggi l'articolo Keyword Stuffing: cosa è e perché evitarlo
2- Usare l’articolo senza progettare i contenuti
Le KW sono ancora un elemento importante nell’ottimizzazione dei contenuti, ma per darti risultati devono essere supportate da una buona architettura del contenuto.
Titoli, sottotitoli, CTA sono tutti elementi che definiscono la struttura delle tue pagine e, combinati con la scelta corretta della KW, permettono al tuo sito di posizionarsi. Senza un solido scheletro su cui appoggiarsi, le KW non potranno farti scalare i risultati di ricerca.
3- Ignorare l’aspetto semantico
Il SEO è un gioco di squadra, non una gara in solitaria. Anche nella scelta delle KW non focalizzarti – e non investire – solo su una parola, ma scegli una rosa di termini che identificano il tuo prodotto e servizio e lavora in modo combinato.
Per ogni KW principale identificane almeno 2/3 secondarie da usare nel testo e cerca di inserirle in modo naturale per non appesantire la lettura. Il risultato sarà un contenuto piacevole da leggere che appassiona i lettori al di là delle KW: ed è questo ciò che Google premia con una maggiore visibilità tra i risultati di ricerca.
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