Come gestire un blog aziendale

Un blog aziendale è uno strumento fondamentale per la promozione digitale perché contribuisce alla visibilità e aumenta le possibilità di farsi trovare da nuovi clienti.

Pubblicando contenuti pertinenti e interessanti per il tuo pubblico puoi posizionarti meglio sui motori di ricerca, aumentare il traffico organico e attrarre nuovi visitatori al tuo sito web. Inoltre, un blog aziendale è anche un efficace strumento per costruire autorità e credibilità: attraverso articoli informativi e approfonditi, puoi dimostrare la tua competenza, guadagnando così la fiducia dei clienti, sia attuali che potenziali. Per ottenere questi risultati è però importante gestire il tuo blog con metodo. Ecco qualche consiglio.

La progettazione un blog aziendale

Come ogni prodotto digitale, anche un blog aziendale deve essere progettato secondo le regole dell’usabilità e del content design.

Creare un calendario editoriale ben strutturato, dove definisci in via preventiva i temi da trattare, ma anche il team di lavoro, i tempi di pubblicazione e i feedback ricevuti da ogni articolo ti aiuta a mantenere regolare la pubblicazione e creare un appuntamento fisso con il tuo pubblico.

Prima ancora di scrivere gli articoli, identifica il tuo pubblico e le tematiche che lo interessano, stabilisci una frequenza di pubblicazione che sia sostenibile per la tua attività e metti in chiaro chi fa cosa all’interno del tuo team di lavoro. Questo ti aiuterà a garantire coerenza e continuità e andrà a creare quel legame di fiducia fondamentale per trasformare un lettore in un potenziale cliente.

Creare contenuti di qualità

Quando si parla di blog aziendali ci si raccomanda che i contenuti debbano essere di qualità. Cosa significa?

I contenuti di qualità comprendono testi, immagini, infografiche e video che puoi condividere nel tuo blog per dare un valore all’utente.

Il valore viene dato dal tipo di informazioni che questi contenuti offrono all’utente e si misurano sulla base della loro utilità, ma anche dalla loro capacità di divertire, ispirare ed educare.

Una volta definiti i macro argomenti che vorrai affrontare nel tuo blog, devi procedere con la stesura dei singoli articoli che dovranno essere, per l’appunto, contenuti di qualità. Solo così gli utenti del web troveranno i tuoi contenuti interessanti e il tuo blog avrà successo.

Oggi molti si affidano alle intelligenze artificiali per scrivere contenuti di qualità, ma ricorda sempre una cosa importante: le IA, come chatGPT o Google Gemini, difficilmente riescono a creare un legame di fiducia con i lettori perché non riescono ad attivare quel canale emotivo che si crea tra essere umani.

Se da un lato l’intelligenza artificiale applicata alla produzione di contenuti può essere un ottimo strumento per rompere la paura della pagina bianca, trovare argomenti interessanti di cui parlare e creare la prima bozza dei tuoi articoli, non puoi pubblicare un testo così come viene prodotto dall’IA. Questo perché sarà didascalico e per molti aspetti “asettico”, ovvero non riuscirà a creare un legame con gli esseri umani che lo leggeranno.

L’ottimizzazione degli articoli per il blog

Affinché il tuo blog porti risultati in termini di visibilità sui motori di ricerca, mentre scrivi i contenuti devi fare attenzione anche alla loro ottimizzazione.

Per ottimizzazione di un articolo di blog si intende il rispetto di tutta una serie di buone norme che rendono la pagina più facile da indicizzare da parte dei bot di Google e, di conseguenza, aumentano le possibilità che questa pagina appaia sullo schermo degli utenti che cercano la risposta presente nel tuo articolo.

L’ottimizzazione prevede, ad esempio, l’uso di titoli, metatag, testi alt e altri elementi che i motori di ricerca riescono a riconoscere più facilmente all’interno della pagina. Questi elementi però non devono essere usati solo per “piacere a Google”, ma devono risultare utili anche per gli utenti che leggono l’articolo e che, grazie a una struttura ben organizzata, riescono a recepire meglio il messaggio che vuoi trasmettere.

Le call-to-action

Gli articoli di blog, soprattutto se pensati come parte di una strategia di comunicazione aziendale, non devono essere un mero esercizio di stile!

Ogni articolo deve essere scritto con un obiettivo e deve spingere i lettori a fare un’azione. Quale?

L’azione che tu suggerisci loro all’interno della Call-to-action o CTA. La CTA è una vera e propria chiamata all’azione che suggerisce ai lettori cosa fare una volta arrivati in fondo al tuo articolo. Contattarti? Fissare un appuntamento telefonico? Tornare a leggere il tuo blog? Iscriversi alla newsletter? Venire fisicamente nel tuo negozio?

Sei tu che scegli quale azione suggerire, ma ricordati di inserirla, altrimenti lascerai i lettori in un limbo che li porterà a continuare a navigare in rete e farsi guidare verso l’azione da qualche tuo concorrente.

Come analizzare il successo del blog

Monitorare le performance del blog è essenziale per capire cosa funziona e cosa no, aggiustare il tiro e avvicinarti sempre più ai tuoi obiettivi.

Per analizzare il successo del tuo blog puoi utilizzare strumenti di analisi come Google Analytics, che ti dice quante volte è stata letta ogni pagina, ma anche quanto tempo i lettori sono rimasti sui tuoi contenuti, da dove venivano e come sono arrivati al tuo articolo.

Altri strumenti utili sono strumenti di analisi SEO, come SEO Tester Online o SEOZoom, che verificano la struttura della pagina e ti suggeriscono come migliorarla per renderla più adeguata.

Se usi WordPress potresti trovare utile anche YOAST SEO, un plug-in che ti dice la salute del tuo articolo proprio mentre lo stai scrivendo nel back-end del blog.

Tutti questi strumenti sono molto utili, ma come per l’IA usata per la creazione dei contenuti, anche per il posizionamento di un sito web non affidarti solo a strumenti e algoritmi di analisi.

Chiedere un feedback ai tuoi potenziali clienti, ascoltare le esigenze dei tuoi clienti attuali e analizzare quanti lettori hanno seguito la tua CTA, ad

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