Gli spider di Google sono i responsabili dell’indicizzazione delle pagine online. Ecco come funzionano e come puoi migliorare la tua visibilità conoscendoli meglio.

Spider Di Google cosa sono e come sfruttarli

Lo spider di Google, noto anche come Googlebot o crawler, è un programma automatizzato utilizzato da Google che indicizza il contenuto delle pagine presenti in rete. Il suo funzionamento è fondamentale per il posizionamento dei siti nei risultati di ricerca. Comprendere come si muove può quindi aiutarti a migliorare la visibilità dei tuoi contenuti e a creare pagine che hanno maggiori possibilità di essere intercettate da chi cerca informazioni online. Vediamo come.

Come funzionano gli spider di Google

Gli spider di Google sono software automatici che, proprio come dei piccoli ragni, viaggiano online e scansionano tutto quello che li circonda. Sono conosciuti anche con il nome di crawler o di googlebot e si muovono velocemente per andare alla scoperta degli angoli più sperduti di internet, seguendo un filo creato dai link presenti nelle pagine che hanno già visitato.

Con i loro occhi, riescono a leggere tutto quello che è scritto sulle pagine online e, una volta tornati nelle loro tane, ovvero al sicuro dentro il cuore del motore di ricerca, organizzano le informazioni che hanno raccolto in un’enorme biblioteca virtuale, per poi mostrare i singoli contenuti a chi cercherà contenuti affini.

Ogni quanto lavorano gli spider di Google

Gli spider di Google lavorano giorno e notte per indicizzare i siti web. Online però ci sono quasi 2 miliardi di siti e, sebbene i crawler siano veloci ed efficienti, non riescono a scansionare tutti i contenuti in tempo reale.

L’indicizzazione dei tuoi contenuti può quindi avvenire nel momento stesso in cui li pubblichi o addirittura a mesi di distanza. Questo però ti fa perdere tempo prezioso e rallenta il tuo ritorno sull’investimento in contenuti web.

Come fare in modo che gli spider scansionino il tuo contenuto il prima possibile? Semplice: basta chiederlo!

Attraverso la sezione Indicizzazione delle pagine di Google Search Console è possibile inviare agli spider un URL ben preciso e chiedere a Google di scansionarne il contenuto. Sebbene la scansione non sarà immediata, questa piccola operazione permetterà di velocizzare l’indicizzazione e recuperare tempo prezioso nella tua attività di promozione online.

Quanti contenuti scansionano gli spider di Google

Sempre a causa della quantità di dati contenuti online, gli spider non sono in grado di indicizzare tutto ciò che è stato pubblicato in rete.

Google ha quindi deciso di dedicare a ogni sito web solo una parte dell’energia dei suoi spider e fare in modo che, anche solo analizzando poche pagine, gli spider possano comprendere il contenuto complessivo di un sito e inserirlo nei risultati per determinate stringhe di ricerca.

In base all’autorevolezza di un sito, alle sue pagine, alla sua velocità di risposta, alla qualità del contenuto e ad altri parametri ancora sconosciuti, l’algoritmo di Google attribuisce a ogni sito web un budget di energia, detto crawler budget. Questo budget è sconosciuto a chi gestisce il sito ed equivale al numero di pagine che Google è disposto a indicizzare per capire di cosa parla il sito web in questione.

Evitare di avere pagine off-topic, ovvero fuori tema, contenuti datati o testi fuorvianti aiuta a fare in modo che, anche con un crawler budget ridotto, un sito possa essere indicizzato per le stringhe di ricerca che corrispondono alla sua reale offerta.

Inoltre, sempre per ottimizzare il crawler budget, è possibile rivedere i propri contenuti almeno una volta all’anno, per ottimizzare le pagine che hanno senso di essere ancora online ed eliminare quelle che non sono più utili per il tuo pubblico.

Come agevolare l’indicizzazione di un sito web

Sebbene gli spider di Google siano sistemi automatici che visitano regolarmente i siti web per indicizzarne il contenuto, ci sono delle azioni che chi crea o gestisce un sito può fare per agevolare il loro lavoro.

La prima cosa da fare è inserire nel sito web una sitemap, ovvero una pagina che funge da indice e riassume tutti gli URL presenti nel sito stesso.

La sitemap aiuta gli spider a capire l’intera struttura del sito e velocizza il loro lavoro, ottimizzando così il crawler budget.

All’interno di ogni pagina, invece, il lavoro degli spider può essere agevolato implementando in modo corretto i metadati, ma anche h1 e h2. Se questi elementi contengono parole chiave che corrispondono a stringhe di ricerca, gli spider riusciranno a catalogare più velocemente il contenuto e la pagina avrà più possibilità di essere mostrata a chi cerca contenuti affini a quelli che propone.

Infine, si può lavorare dal punto di vista tecnico per velocizzare il caricamento della pagina e fare in modo che gli spider abbiano bisogno di meno tempo per avere accesso a tutte le informazioni del sito.

La velocità di un sito può essere verificata sempre grazie agli strumenti di Google, come Page Speed, che misura le prestazioni di un sito web sia su dispositivi mobile che da desktop. Per rendere un sito più veloce puoi lavorare su alcuni elementi, come le dimensioni delle immagini o le parti di codice Javascript presenti nella pagina.

Velocità, metadati, sitemap sono però degli aspetti tecnici che non sostituiscono la qualità di un contenuto! Se vuoi che gli spider indicizzino correttamente le tue pagine e ti avvicinino al tuo pubblico, l’unica cosa da fare è creare contenuti che dimostrino il tuo valore.


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