Eccola è arrivata, la news o l’immagine della nostra promozione, e non vediamo l’ora di pubblicarla su tutti i social network aziendali. La vera domanda però è: quando? Abbiamo già parlato in altri post dell’importanza di avere un piano marketing ben definito e di rispettarlo sia a livello di contenuti che di tempistiche, ma quando si parla di social network spesso ci facciamo prendere dall’emozione del momento e tendiamo a pubblicare contenuti uno di seguito all’altro, per poi sparire dalle piattaforme per le due settimane successive. Va da sé che dovremmo cercare di attenerci al nostro planning anche per i social network, ma, una volta che abbiamo raccolto tutti i contenuti, ci troviamo davanti al grande dilemma di non sapere quando è meglio postarli. On line ci sono molti articoli ed approfondimenti, soprattutto di blogger americani, che cercano di dare gli “orari perfetti” per pubblicare un post. La maggior parte consiglia nel pomeriggio, tra le 14 e le 17, ad eccezione dei post che vanno su Google+, dove è preferibile pubblicare al mattino. Questi orari vengono ricavati dai dati di affluenza degli utenti sui social network, per cui Google+ è più frequentato dalle 9 alle 11, Facebook si popola verso le 14 e resta più o meno attivo fino a sera, mentre Linkedin si attiva alle 17, giusto prima di uscire dall’ufficio, e resta affollato solo per un’oretta o poco più. Il problema è che questi dati sono solo quantitativi e non qualitativi, per cui non tengono conto delle caratteristiche degli utenti che frequentano Facebook in determinate fasce orarie. Mi spiego meglio: l’orario migliore per pubblicare un post su Facebook dai dati disponibili è alle 15, perché c’è la maggiore affluenza. Se il tuo target sono però pendolari che ogni giorno prendono il treno, probabile che scorrano i post di Facebook da mobile al mattino mentre vanno al lavoro e dopo le 17, quando si annoiano al ritorno, per cui anche un post pubblicato alle 18 potrebbe avere un buon riscontro in termini di MIPIACE e condivisioni. Stessa cosa se il tuo target sono le mamme con bambini piccoli, il pomeriggio saranno sicuramente alle prese con biberon, giochi, nanne e pannolini, molto più probabile che entrino in Facebook la sera, quando il loro bimbo dorme già. Ho trovato questo schema su un post di Caterina di Iorgi che mostra in modo abbastanza chiaro la complessità dell’”orario perfetto” riassumendo sia orari che giorni che “convertono” di più, credo però che ogni azienda debba valutare prima di tutto il suo target per capire quando i suoi potenziali clienti sono on line e pubblicare di conseguenza in quelle fasce orarie senza affidarsi ad analisi e strategie uguali per tutti. Solo così, infatti, è possibile incontrare i nostri veri clienti e non un’utenza generica, non sempre interessante per noi.
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